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La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura partecipa alla trentaduesima edizione della Fiera internazionale di arte contemporanea di Torino Artissima (31 ottobre – 2 novembre 2025) con un proprio spazio istituzionale, dedicato alla presentazione di tutte le iniziative attivate a sostegno del sistema dell’arte contemporanea italiana e dei giovani artisti, in ambito nazionale e internazionale.
Un’occasione importante per avere chiarimenti sui principali avvisi pubblici promossi dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea e per consultare le pubblicazioni e le ricerche realizzate nell’ambito di questi progetti (in particolare Italian Council, PAC – Piano per l’Arte Contemporanea e Strategia Fotografia), nonché per riaffermare il ruolo centrale della Direzione Generale nel sistema dell’arte contemporanea quale principale attore pubblico del settore, in una sede, come quella di
Artissima, che permette di ampliare occasioni di visibilità e di promozione delle proprie azioni.
Inoltre, sabato 1 novembre 2025 alle ore 14.15, presso il Meeting Point presente in fiera, è organizzato un incontro dal titolo Pratiche di inclusione, con gli interventi di: Marta Ragozzino, Direttore del Servizio II “Arte contemporanea e fotografia” della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura; Lorenzo Balbi, Direttore del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Presidente di AMACI – Associazione dei Musei di Arte Contemporanea Italiani; Annamaria Cilento, Referente per i progetti di accessibilità culturale della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; Caterina Riva, Direttrice artistica del MACTE – Museo d’Arte Contemporanea di Termoli.
L’incontro affronta il tema dell’accessibilità come diritto culturale e dell’inclusione come pratica capace di ridefinire il ruolo sociale dell’arte contemporanea. Attraverso esempi concreti di progetti pubblici e il dialogo con esperienze museali e artistiche, si riflette sul potenziale dei linguaggi contemporanei di ampliare le narrazioni e la fruizione, trasformando l’accessibilità in leva di innovazione culturale. La multisensorialità, le tecnologie, le collaborazioni tra pubblico e privato e l’evoluzione della didattica museale emergono come strumenti centrali per delineare un modello di museo inclusivo, capace di accogliere pluralità di pubblici e narrazioni. Centrali nel dibattito diventano anche le pratiche di artiste e artisti con disabilità, che con il loro lavoro interrogano i codici estetici e culturali dominanti, introducendo prospettive critiche sulla corporeità, sull’interdipendenza e sugli stereotipi sociali. L’incontro intende così sottolineare la specificità dei linguaggi contemporanei nel generare nuove forme di accesso, di partecipazione e di produzione culturale e nel fare dell’inclusione un motore di crescita collettiva e di trasformazione dei paradigmi curatoriali.
Fotografia di Antonio La Grotta, per gentile concessione di Artissima
Ultimo aggiornamento in data 3 Novembre 2025

