Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026

Immagine grafica per la "Capitale italiana dell'arte contemporanea"

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La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura lancia in data 15 aprile 2024 il bando per la designazione della prima Capitale italiana dell’Arte contemporanea per l’anno 2026. Il nuovo riconoscimento è istituito per incoraggiare e sostenere la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea. Il bando finanzia progetti culturali che prevedono attività come mostre, festival e rassegne, oltre alla realizzazione e la riqualificazione di spazi e aree dedicate alla fruizione dell’arte contemporanea.

 

Le città, Comuni singoli o aggregazioni di Comuni, che desiderano candidarsi al titolo potranno presentare una candidatura con allegato un dossier progettuale, comprensivo di titolo, progetto culturale, organo responsabile del progetto, valutazione di sostenibilità economico-finanziaria e obiettivi perseguiti, con i relativi indicatori, entro e non oltre il 30 giugno 2024, all’indirizzo PEC dg-cc.ciac@pec.cultura.gov.it, seguendo quanto indicato nel Bando e nell’Allegato 1.

 

Le candidature saranno valutate da una Giuria composta da cinque esperti indipendenti di comprovata fama nel settore della cultura e delle arti visive contemporanee, che esaminerà i progetti pervenuti per poi selezionare tra questi un massimo di cinque città finaliste che saranno invitate successivamente ad audizioni pubbliche. Infine, La Giuria proporrà al Ministro della Cultura la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026, che godrà di un finanziamento di un milione di euro per la realizzazione delle attività progettate nel dossier.

 

Per richiedere informazioni è possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica ordinaria dg-cc.ciac@cultura.gov.it, inserendo nell’oggetto la dicitura: “Informazioni per Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026”.

 

Il bando per la Capitale italiana dell’Arte contemporanea è stato presentato in data 2 maggio 2024 nel corso di una conferenza al Collegio Romano, alla presenza del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, del Sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni, e del Direttore Generale Creatività Contemporanea, Angelo Piero Cappello.

 

CIAC-2026 – Decreto Direttoriale n. 77 del 15.04.2024 – Bando e Allegato 1

CIAC-2026 – Facsimile domanda di partecipazione in DOCX

CIAC-2026 – Video della conferenza di presentazione del 02.05.2024

CIAC-2026 – Breve video di presentazione dell’iniziativa

CIAC-2026 – Com. stampa del 02.05.2024

CIAC-2026 – FAQ aggiornate al 27.06.2024

 

AGGIORNAMENTO 03.08.2024 – LE CITTÀ CANDIDATE

 

Sono 23 le città italiane ad aver inviato la candidatura per concorrere al titolo di Capitale italiana dell’Arte contemporanea per il 2026, istituito per la prima volta quest’anno. Il bando si è chiuso il 30 giugno scorso, data in cui i Comuni hanno inviato le domande corredate da dossier alla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Di seguito le 23 candidature: Aielli (AQ), Bolsena (VT), Carrara, Cassano allo Ionio (CS), Catanzaro, Fabriano (AN), Gallarate (VA), Gibellina (TP), Lignano Sabbiadoro (UD), Mantova, Moliterno (PZ), Nichelino (TO), Palazzolo Acreide (SR), Palmi (RC), Peccioli (PI), Pescara, Quarto (NA), Quattordio (AL), Reggio Calabria, Rionero in Vulture (PZ), Todi (PG), Venezia, Vigevano (PV).

 

CIAC-2026 – Com. stampa del 03.08.2024

 

AGGIORNAMENTO 19.09.2024 – NOMINA DELLA GIURIA

 

Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha nominato la giuria per il conferimento del titolo di Capitale italiana dell’Arte contemporanea per l’anno 2026, lanciata lo scorso 15 aprile dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea. Presidente è Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, mentre i componenti sono: Sofia Gnoli, Walter Guadagnini, Renata Cristina Mazzantini Vincenzo Santoro.

La giuria valuterà i progetti pervenuti dalle 23 città che hanno inviato la candidatura. A seguire saranno selezionate massimo cinque finaliste, invitate successivamente ad audizioni pubbliche. Al termine, la giuria proporrà al Ministro della Cultura la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo e godere del finanziamento di un milione di euro per la realizzazione delle attività progettate nel dossier.

 

CIAC-2026 – Com. stampa 19.09.2024

 

AGGIORNAMENTO 04.10.2024 – SCELTE LE 5 FINALISTE

 

Il Ministero della Cultura rende noto che la giuria per la selezione della città Capitale italiana dell’Arte contemporanea per l’anno 2026 ha scelto i 5 progetti finalisti dopo aver esaminato le 23 candidature pervenute. Parteciperanno, dunque, alla fase finale della selezione i seguenti Comuni, con i dossier di seguito indicati:

 

Carrara (MS): “Carrara – Da 2000 anni contemporanea”
Gallarate (VA): “La Cultura del Fare. Il Fare della Cultura”
Gibellina (TP): “Portami il futuro”
Pescara (PE): “Pescara città contemporanea – Una porta aperta ai sogni”
Todi (PG): “Ponte contemporaneo”

 

I Comuni selezionati saranno convocati a Roma il 25 ottobre 2024 per le audizioni pubbliche. Sarà l’occasione per ogni città candidata di illustrare nel dettaglio il proprio progetto agli esperti che dovranno valutarli. Per ciascun dossier le audizioni avranno una durata di massimo 60 minuti, di cui 30 per la presentazione del progetto e 30 per una sessione di domande effettuate dalla giuria. I dettagli delle audizioni pubbliche saranno resi noti in un successivo comunicato.

 

CIAC-2026 – Com. stampa 04.10.2024

 

AGGIORNAMENTO 18.10.2024 – AUDIZIONI FINALISTE

 

Venerdì 25 ottobre 2024, a Roma, nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura, si svolgeranno le audizioni sui 5 progetti finalisti per la designazione della Capitale italiana dell’Arte contemporanea edizione 2026. Ogni città avrà a disposizione 30 minuti per presentare la propria candidatura, seguiti da ulteriori 30 minuti dedicati alle domande della Giuria, secondo il seguente calendario:

 

– 11.00-12.00 – Carrara (MS) “Carrara – Da 2000 anni contemporanea”
– 12.00-13.00 – Gallarate (VA) “La Cultura del Fare. Il Fare della Cultura”
– 13.00-14.00 – Gibellina (TP) “Portami il futuro”
– 14.00-15.00 – Pausa lavori
– 15.00-16.00 – Pescara (PE) “Pescara città contemporanea – Una porta aperta ai sogni”
– 16.00-17.00 – Todi (PG) “Ponte contemporaneo”

 

Modalità di partecipazione alle audizioni pubbliche: ingresso libero fino ad esaurimento posti, previa necessaria registrazione tramite mail, scrivendo a dg-cc.comunicazione@cultura.gov.it oppure seguendo la diretta streaming sul canale YouTube del MiC.

 

CIAC-2026 – Com. stampa 18.10.2024

 

AGGIORNAMENTO 29.10.2024 – LA PROCLAMAZIONE

 

Giovedì 31 ottobre 2024 (ore 10.30), a Roma, nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura, si svolgerà la cerimonia di proclamazione della città insignita del titolo di Capitale italiana dell’Arte contemporanea per l’anno 2026.

 

Interverranno: il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, il Direttore Generale Creatività Contemporanea, Angelo Piero Cappello, e la Presidente della Giuria, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo.

 

Modalità di accredito: giornalisti e fotocineoperatori interessati possono inviare, entro e non oltre le ore 16 di mercoledì 30 ottobre 2024, una mail con richiesta di accredito all’indirizzo dg-cc.comunicazione@cultura.gov.it, indicando nome, cognome, luogo e data di nascita, testata, numero documento e numero tessera (nell’oggetto: CIAC2026).

 

CIAC-2026 – Com. stampa 29.10.2024
Diretta sul canale YouTube del MiC

 

AGGIORNAMENTO 31.10.2024 – LA CITTÀ VINCITRICE

 

Gibellina è la Capitale italiana dell’Arte contemporanea per l’anno 2026.

 

A proclamarla, giovedì 31 ottobre 2024, è stato il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, nel corso della cerimonia che si è svolta a Roma, nella Sala Spadolini del Collegio Romano, alla quale sono intervenuti il Direttore Generale Creatività Contemporanea, Angelo Piero Cappello, e la Presidente della Giuria, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. La cerimonia si è svolta alla presenza dei rappresentanti delle cinque città finaliste: Carrara, Gallarate, Gibellina, Pescara e Todi. La città vincitrice, grazie anche al contributo statale di un milione di euro, potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, progetti culturali che prevedono attività come mostre, festival e rassegne, oltre alla realizzazione e la riqualificazione di spazi e aree dedicate alla fruizione dell’arte contemporanea.

 

Queste le motivazioni della scelta della giuria, maturata al termine della procedura di selezione condotta in piena autonomia dai componenti: “La prima ‘Capitale italiana dell’Arte contemporanea’ con la sua candidatura offre al nostro Paese un progetto organico e solido, consegnando all’Italia di oggi un esemplare modello di intervento culturale, fondato su valori e azioni che riconoscono all’arte una funzione sociale e alla cultura lo statuto di bene comune. Per la sua capacità progettuale nel riattivare il suo straordinario patrimonio di opere, coniugando nel presente memoria e futuro, conservazione e valorizzazione, attenzione al locale e ambizione internazionale; per la sua capacità di coinvolgimento delle nuove generazioni e della cittadinanza tutta, interpellando il territorio più ampio sulla base di una comune consapevolezza civica, stringendo alleanze con istituzioni pubbliche e private, nazionali e transnazionali; per il fatto di essere Città pioniera di ciò che oggi definiamo rigenerazione urbana, e per la capacità di essere insieme una città-opera e una città da abitare: per il suo progetto, con il quale la città diventerà un grande laboratorio dove le pratiche e le energie dell’arte contemporanea saranno chiamate a condividere pensieri e soluzioni sui temi dello spazio pubblico, della comunità, del paesaggio, della sostenibilità e del capiente concetto di eredità. Per tutti questi motivi sopra esposti, riteniamo di poter individuare, quale città ‘Capitale italiana dell’arte contemporanea’ 2026 la città di Gibellina”.

 

L’istituzione del titolo di ‘Capitale italiana dell’Arte contemporanea’ – ha dichiarato il Ministro Giuli – vuole rendere un nuovo, doveroso tributo alla creatività e al genio italiani, ed è la conferma dell’impegno fattivo del Governo per restituire all’Italia, alle sue città, ai suoi territori e ai suoi abitanti, la consapevolezza di essere l’Italia”.

 

Esprimo le mie più sincere congratulazioni a Gibellina, città insignita del titolo di ‘Capitale italiana dell’Arte Contemporanea 2026’. Un riconoscimento prestigioso che rappresenta un’importante opportunità di sviluppo della comunità a partire dalla valorizzazione delle eccellenze culturali e creative che la caratterizzano, nonché un’occasione per dare ulteriore slancio al territorio, proiettandolo sempre più al centro del panorama internazionale. I miei complimenti anche alle altre città finaliste per le proposte elaborate, tutte di altissima qualità”, è il commento del Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni.

 

SINTESI DEL PROGETTO VINCITORE > Portami il Futuro: un progetto ambizioso che si sviluppa attraverso iniziative legate all’arte e alla creatività contemporanea, dalla progettazione culturale alla rigenerazione urbana, al restauro e soprattutto alla costruzione di una visione sul futuro che sappia tener conto della bellezza come valore condiviso e rigenerante.

 

Ultimo aggiornamento in data 31 Ottobre 2024