Padiglione Italia – Biennale Architettura 2025

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Edizione: 19. Mostra Internazionale di ArchitetturaIntelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva diretta da Carlo Ratti (10 maggio – 23 novembre 2025)
Titolo del Padiglione Italia: TERRÆ AQUÆ. L’Italia e l’intelligenza del mare
Commissario: Angelo Piero Cappello
Curatrice: Guendalina Salimei

 

Si intitola TERRÆ AQUÆ. L’Italia e l’intelligenza del mare il progetto espositivo curato da Guendalina Salimei per il Padiglione Italia alla 19. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia (10 maggio – 23 novembre 2025), promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

 

CALL FOR VISIONS AND PROJECTS

 

Nell’ambito del progetto espositivo TERRÆ AQUÆ. L’Italia e l’intelligenza del mare, la curatrice Guendalina Salimei lancia in data 24 gennaio 2025 una call aperta a progettisti, studiosi e operatori della cultura, volta a raccogliere contributi progettuali, teorici e multimediali sul ripensamento del rapporto tra terra e mare delle aree costiere e portuali. Lo scopo è quello di tracciare nuove rotte per il futuro attraverso la raccolta di proposte sperimentali generate da un’intelligenza collettiva impegnata nella risoluzione dei problemi legati alle condizioni ambientali del mare e al patrimonio marino e costiero italiano. È un invito a immaginare la “forma del mare”, prefigurando visioni futuribili o utopiche, progetti e desideri per tutti quei luoghi di frontiera tra terra e mare in cui le regole dell’abitare sono assoggettate a una costante riconfigurazione in relazione alle leggi della natura e dell’uomo. Si vuole così stimolare una riflessione su temi architettonici, urbanistici, ambientali, umanistici e geopolitici, sviluppando nuove idee che possano diventare inneschi di azioni in contesti diversi, concretizzandosi in laboratori di sperimentazione e ricerca avanzata.

 

Scadenza per la presentazione delle proposte: lunedì 3 marzo 2025, ore 23.59 (ora italiana)

 

TerræAquæ – Call
TerræAquæ – Call – Allegato A
TerræAquæ – Call – Allegato B
TerræAquæ – Call – Allegato C
TerræAquæ – Call – Comunicato stampa del 24.01.2025

 

IL PROGETTO CURATORIALE

 

Il progetto espositivo TERRÆ AQUÆ. L’Italia e l’intelligenza del mare è presentato nel corso di una conferenza stampa a Roma, venerdì 14 marzo 2025, con gli interventi di: Angelo Piero Cappello, Commissario del Padiglione Italia e Direttore Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura; Guendalina Salimei, Curatrice del Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2025; Pietrangelo Buttafuoco, Presidente La Biennale di Venezia; Alessandro Giuli, Ministro della Cultura.

 

TerræAquæ – Invito conferenza stampa del 14.03.2025
TerræAquæ – Video della conferenza stampa sul canale YouTube del Ministero della Cultura

 

La partecipazione italiana è dedicata a un Mediterraneo allargato ai vicini oceani: la centralità del rapporto strutturale tra l’acqua e la terra, tra naturale e artificiale, tra infrastruttura e paesaggio, tra città e costa, incide sull’identità del Paese e sui delicati equilibri tra ambiente, uomo, cultura ed economia che devono essere sia tutelati nella loro integrità, sia ri-progettati per quell’imprescindibile adattamento a un futuro pervaso da nuove pressanti esigenze. Guardare l’Italia dal mare implica un cambiamento di prospettiva, impone la necessità di ripensare il progetto del confine tra terra e acqua come sistema integrato di architetture, infrastrutture e paesaggio.

 

La mostra accoglierà gli elaborati di singoli e gruppi, sia affermati sia emergenti, innescando un confronto intergenerazionale, interculturale e senza distinzioni di genere in cui passato e presente verranno accomunati, coinvolgendo progettisti, studiosi e operatori della cultura – ma anche giovani, poeti, artisti, enti di ricerca e del terzo settore – nel ripensamento del rapporto tra terra e mare, con l’esposizione sia di progetti di riqualificazione realizzati, sia di contributi prodotti ad hoc tramite l’uso di metodi multidisciplinari e multimodali, sia degli esiti di ricerche istituzionali e accademiche.

 

L’ascolto di voci differenti, accolte secondo uno spirito inclusivo di persone, idee e mezzi espressivi, mira a stimolare il risveglio di una intelligenza collettiva capace di innescare un rinnovamento che parte dalle coste italiane per espandersi a livello globale. Spesso negate, abbrutite e abusate, le nostre coste sono in realtà luogo di incontro tra ecosistemi, culture, attività e religioni diverse, in cui l’azione umana sa e deve esprimersi anche con poesia e rispetto. Un rapporto così viscerale che proprio a Venezia aveva trovato il suo simbolismo più alto con il rito dello sposalizio del mare, celebrato ogni anno dal Doge a bordo del Bucintoro all’imboccatura del porto di San Niccolò al Lido, dove, dopo aver versato un vaso d’acqua santa, gettava tra i flutti l’anello benedetto dal Patriarca pronunciando le parole «Desponsamus te, mare nostrum, in signum veri perpetuique dominii» (Ti sposiamo, mare nostro, come segno di vero e perpetuo dominio).

 

Le tematiche su cui siamo chiamati a riflettere derivano dalla necessità di garantire una gestione sostenibile e una valorizzazione ambientale e culturale delle aree costiere e portuali, fondamentale per la resilienza dei territori, la conservazione del patrimonio naturale e, in generale, un dialogo più equilibrato tra terra e mare. Tra le tematiche, alcune emergono con più urgenza: ripensare le cesure, determinate da aree portuali, strade litoranee, insediamenti turistici e strutture abusive che interrompono la continuità sia tra città e mare sia tra ecosistemi naturali; reinterpretare i dispositivi di soglia, elementi di transizione tra terra e mare come dighe, moli, frangiflutti e barriere costiere, fari, piattaforme artificiali; riscrivere i waterfront come processo di rigenerazione urbana che può trasformare le aree costiere, urbane e non, in luoghi vivibili, accessibili e sostenibili; ripensare le infrastrutture ricettive e portuali per adattarsi ai cambiamenti climatici riducendo il rischio di dissesti idrogeologici e l’impatto sull’ecosistema naturale; riconvertire l’archeologia industriale, portuale e produttiva, abbandonata lungo le coste; riscoprire il patrimonio sommerso, naturale e archeologico; ridefinire le strategie di tutela attiva del patrimonio ambientale.

 

Il Padiglione Italia, per tutta la durata della mostra, sarà accompagnato da un Programma Pubblico intitolato Il mare dell’intelligenza. Dialoghi, articolato in numerosi appuntamenti – seminari, conferenze, laboratori, workshop – organizzati in luoghi cari alla cultura veneziana e internazionale, che saranno comunicati nel dettaglio prossimamente.

 

Il progetto Terrae Aquae. L’Italia e l’intelligenza del Mare è illustrato da un catalogo edito da Electa che contiene le riflessioni di cultori della materia, i contributi selezionati a seguito della Call for visions and projects, i saggi fotografici, le incursioni artistiche, gli esiti della ricerca e altre suggestioni culturali e progettuali. Diviso in tre volumi e corredato da inserti speciali, il catalogo è concepito come un portolano di navigazione capace di orientare il lettore nella scoperta delle esperienze progettuali collettive, delle tematiche e degli esiti di confronti e dibattiti.

 

La Direzione Generale Creatività Contemporanea, afferente al Dipartimento per le Attività Culturali del Ministero della Cultura, contribuisce alla realizzazione del Padiglione Italia con un importo pari a € 800.000,00 formalizzato, come di consueto, con una convenzione con la Fondazione La Biennale di Venezia.

 

Il Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2025 è realizzato anche grazie al sostegno di Banca Ifis. Per il secondo anno consecutivo, il Parco Internazionale di Scultura di Banca Ifis a Mestre (VE) ospiterà l’appuntamento di apertura del Programma Pubblico. A inaugurare Il mare dell’intelligenza. Dialoghi, domenica 1° giugno 2025, sarà la performance dell’artista Thomas De Falco, seguita dalla presentazione di Draco Piscis, opera scultorea di Agnes Questionmark.

 

TerræAquæ – Cartella stampa (testi) del 14.03.2025
TerræAquæ – Cartella stampa (completa di testi e immagini) del 14.03.2025

Ultimo aggiornamento in data 21 Marzo 2025