Milovan Farronato è il curatore del Padiglione Italia alla 58. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. Farronato è stato individuato al termine di una procedura di selezione, a cui sono stati invitati a partecipare 10 nomi rappresentativi del panorama artistico nazionale. Il progetto è stato scelto dal Ministro nell’ambito della terna proposta dalla Direzione Generale.
Tra le proposte presentate, tutte attente alle più avanzate tendenze artistiche internazionali, è stato selezionato il progetto di Farronato che si concentra su un gruppo limitato di artisti a cui viene dato spazio per presentare le proprie opere e indagare i loro universi creativi. I 10 curatori invitati a partecipare alla selezione sono: Antonia Alampi, Laura Barreca, Andrea Bellini, Alfredo Cramerotti, Milovan Farronato, Luigi Fassi, Andrea Lissoni, Bruna Roccasalva, Francesco Stocchi, Roberta Tenconi. La selezione dei curatori è stata condotta attraverso l’individuazione di personalità del settore che negli ultimi anni hanno svolto significative attività non solo nel campo della curatela delle mostre di arte contemporanea, ma anche nell’ambito della ricerca. La scelta è stata eseguita tenendo conto delle esperienze maturate in campo nazionale e internazionale, garantendo anche la presenza di giovani e affermati.
Milovan Farronato è il Direttore e Curatore del Fiorucci Art Trust, per il quale ha sviluppato dal 2011 il festival Volcano Extravaganza a Stromboli. Assieme all’artista Paulina Olowska, ha fondato nel 2014 il simposio Mycorial Theatre a Rabka, in Polonia, che nel 2016 è migrato a San Paolo, Brasile. Ulteriori collaborazioni includono le Magazine Sessions (nel 2016) con le Serpentine Galleries di Londra. Ha inoltre concepito The Violent No! all’interno della 14esima Biennale di Istanbul nel 2015. Dal 2005 al 2012, è stato Direttore dell’organizzazione non profit Viafarini e Curatore presso DOCVA Documentation Centre for Visual Arts, Milano. Dal 2006 al 2010 è stato Curatore Associato della Galleria Civica di Modena, per la quale ha curato nel 2006 la mostra collettiva Egomania e le personali di Ugo Rondinone e Yayoi Kusama; nel 2007, la personale di Katharina Fritsch; nel 2008, la bipersonale di Runa Islam e Tobias Putrih e nel 2009 la personale di Christian Holstad. È stato professore di Cultura Visiva al CLADEM, Università IUAV, Venezia, dal 2008 al 2015.
Tra le mostre curate da Farronato si ricordano Nick Mauss, Illuminated Window, La Triennale e Torre Velasca, Milano 2017; Lucy McKenzie, La Kermesse Héroïque, presso la Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia 2017; Si Sedes Non Is presso The Breeder Gallery, Atene, 2017. È stato parte del team curatoriale del Dhaka Art Summit, 2017 e fa parte del Development Committee della Chisenhale Gallery a Londra. Farronato è editore di varie pubblicazioni e i suoi testi sono stati pubblicati da Mousse Magazine, Flash Art, ATPDiary, CURA, Artribune, Tate Etc., L’Uomo Vogue, Fashion Trend, tra gli altri.
Ultimo aggiornamento in data 11 Dicembre 2023