Città sospese. Siti italiani UNESCO nei giorni del lockdown, promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, con il coinvolgimento dei Caschi Blu della Cultura e in sinergia con il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, è una mostra di fotografie realizzate da quattro fotografi del Ministero della Cultura nell’ambito del progetto di documentazione visiva dell’Italia durante le misure di contenimento causate dall’emergenza Covid-19, un’iniziativa voluta fortemente dal Ministro della Cultura Dario Franceschini.
La mostra – ospitata dal 21 maggio al 16 luglio 2021 (con aperture straordinarie serali dal 15 al 17 luglio, dalle 19 alle 23) – negli spazi di Palazzo Poli, sede dell’Istituto Centrale per la Grafica, e curata da Maria Francesca Bonetti, responsabile delle collezioni fotografiche dell’Istituto – presenta il progetto Città sospese, ideato da Margherita Guccione, Carlo Birrozzi e Paolo Iannelli: una campagna fotografica svolta nelle città italiane iscritte nell’elenco del Patrimonio Mondiale UNESCO, durante il periodo del lockdown. L’indagine attraversa l’Italia da nord e sud, interessando i centri storici di Alberobello, Ferrara, Firenze, Matera, Napoli, Pisa, Roma, San Gimignano, Siena, Urbino e Venezia.
La campagna è realizzata da Alessandro Coco (ICCD), Francesca Lo Forte (DG Organizzazione), Alfredo Corrao (DGCC), Giuseppe Zicarelli (Opificio delle Pietre Dure). Dopo una prima fase dedicata all’organizzazione degli spostamenti e alla logistica, i fotografi, supportati dai Caschi Blu della Cultura e dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, hanno realizzato tra il 25 aprile e il 2 maggio 2020 – nel breve lasso di tempo che ha preceduto la cosiddetta Fase 2 – un nucleo di 2.560 fotografie, che entrano a far parte degli archivi dell’ICCD.
Alessandro Coco si è occupato di immortalare la città di Roma, Francesca Lo Forte ha lavorato sulle immagini di Napoli, Alfredo Corrao ha realizzato il suo lavoro nei centri storici di Matera e Alberobello, mentre Giuseppe Zicarelli ha documentato le città di Firenze, Venezia, Urbino, Ferrara, San Gimignano, Pisa e Siena. In alcuni di questi centri, le condizioni meteorologiche hanno consentito anche il sorvolo in elicottero e la realizzazione di riprese aeree.
Le città, le strade, le piazze e i monumenti dei siti UNESCO selezionati sono scelti sia per la loro forte identità, sia per il fatto di essere caratterizzati, nell’immaginario collettivo nazionale e internazionale, da una fitta presenza antropica. In questo senso, il contrasto tra la straordinaria condizione di vuoto, straniante e surreale, e il loro essere luoghi unici e allo stesso tempo ambasciatori della cultura italiana nel mondo, ne fanno specchio della condizione universale che caratterizza, forse per la prima volta nella storia contemporanea, l’intera popolazione mondiale.
Città Sospese – Com. stampa del 20.05.2021
Città Sospese – Video e interviste
Città sospese rappresenta una delle tre azioni, distinte ma complementari, del progetto 2020FermoImmagine ideato e organizzato dal Ministero della Cultura, sotto il coordinamento della Direzione Generale Creatività Contemporanea (insieme alla mostra Italia in-attesa. 12 racconti fotografici e le due call REFOCUS) volto a indagare l’Italia durante le misure di contenimento dovute all’emergenza epidemiologica Covid-19. Le immagini e le fotografie prodotte per Italia in-attesa e Città sospese entrano a far parte delle collezioni dell’ICCD e sono destinate a un fondo dedicato alla documentazione del Paese nei mesi difficili dell’emergenza pandemica.
Ultimo aggiornamento in data 20 Ottobre 2023