Convegno ‘Restaurare il presente’

Restaurare il presente - Cartolina del convegno, con immagine grafica

>> Sei nella Sezione Architettura contemporanea

Il 2 e 3 ottobre 2025 si svolge a Roma il convegno dedicato al restauro dell’architettura contemporanea dal titolo Restaurare il presente. Metodologia, materiali e sostenibilità, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale della Sapienza Università di Roma, in co-organizzazione con il CNAPPC – Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori.

 

Il convegno, che si tiene presso la sede della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale della Sapienza Università di Roma (Via Eudossiana 18), ha lo scopo di avviare un dibattito di largo respiro sul tema del restauro dell’architettura contemporanea, partendo da un confronto tra esperti che possa fornire un quadro generale sullo stato delle ricerche e delle riflessioni teoriche finora condotte. Il convegno è diviso in tre sessioni.

 

Il primo giorno, dopo i saluti istituzionali, la partecipazione delle società scientifiche e un’introduzione ai lavori, focalizza l’attenzione su indirizzi metodologici e riferimenti teorici per gli interventi di restauro e di conservazione dell’architettura contemporanea. Si affronta, quindi, il tema dell’intervento di restauro su architetture o su complessi architettonici applicato secondo principi e indirizzi metodologici rientranti all’interno del quadro teorico di riferimento. Gli interventi dei relatori sono volti a stimolare riflessioni sull’adozione di principi condivisi e indirizzi metodologici per la tutela e la salvaguardia dell’architettura contemporanea, evidenziando l’importanza della ricerca e della sperimentazione.

 

La mattina del secondo giorno si discute sull’uso dei materiali, tradizionali e innovativi, e sulle soluzioni adottate per la salvaguardia dei manufatti nel rispetto dell’identità culturale. Si affronta, quindi, il tema dell’applicazione di tecniche costruttive e di materiali innovativi, secondo i principi delle teorie del restauro. Si analizzano i materiali propri della cultura architettonica del Novecento e le principali cause di dissesto e di degrado. Tali analisi mirano a evidenziare, in una prima fase, le caratteristiche complessive del manufatto architettonico, caratterizzato dall’adozione di tecnologie, e soluzioni innovative e sperimentali; in una seconda fase mirano all’individuazione di interventi volti a massimizzare la conservazione dell’identità e, di conseguenza, le caratteristiche proprie delle tecnologie e delle tecniche utilizzate con particolare attenzione all’integrità materica, alla conservazione dei materiali e alle soluzioni tecnologiche originali. Scopo della sessione è approfondire l’uso dei materiali, delle tecniche e delle professionalità applicate al restauro del contemporaneo.

 

Il pomeriggio del secondo giorno si approfondisce la compatibilità degli interventi di sostenibilità ed efficientamento energetico con la qualità del patrimonio architettonico contemporaneo nel complesso rapporto con la città. Si affronta, quindi, il tema della sostenibilità e dell’efficientamento energetico che ha inevitabilmente investito il patrimonio culturale costruito. La definizione e l’applicazione di metodologie innovative sperimentano metodi condivisi tra istituzioni pubbliche e private, al fine di produrre e divulgare buone pratiche di intervento e linee di indirizzo idonee a orientare la progettazione e l’esecuzione di interventi di miglioramento energetico. Il progetto di riqualificazione energetica dell’edificio contemporaneo crea inevitabilmente un rapporto diretto con la città. Tali interventi incrociano la tutela del paesaggio con i manufatti in un contesto pluristratificato.

 

>> Modalità di partecipazione: il convegno è a ingresso libero e gratuito, fino a esaurimento posti; non è previsto lo streaming in diretta.

 

Crediti formativi per gli architetti iscritti all’ordine professionale: il convegno è fruibile in modalità frontale, previa registrazione sulla piattaforma del CNAPPC e fino a esaurimento posti. Ai partecipanti sono riconosciuti n. 5 CFP per la giornata del 2 ottobre e n. 7 CFP per la giornata del 3 ottobre. Il link per la registrazione all’evento è attivo dal 23 settembre 2025.

 

Per i dipendenti del Ministero della Cultura: la partecipazione al convegno è utile ai fini del riconoscimento delle 40 ore di cui alla Direttiva del Ministro per la Pubblica Amministrazione del 14 gennaio 2025. La fruizione può avvenire in presenza, fino a esaurimento dei posti disponibili o, a seguire, on demand, sulla Piattaforma E-lea del Ministero della Cultura, secondo quanto indicato in un’apposita circolare pubblicata dalla Direzione Generale Risorse Umane e Organizzazione successivamente allo svolgimento del convegno. Per tutti, ai fini del rilascio dell’attestato, sarà necessario il superamento del test di valutazione finale e l’iscrizione tramite il Portale dei Corsi nei tempi e modi che saranno riportati nella suddetta circolare. Per i presenti in aula ricordiamo la necessità della firma in entrata e in uscita.

 

Restaurare il presente – Locandina
Restaurare il presente – Programma
Restaurare il presente – Com. stampa del 25.09.2025

 

AGGIORNAMENTO 10.11.2025 – CORSO ON DEMAND 

 

Si comunica che l’erogazione del corso on demand del convegno per il personale del Ministero della Cultura sarà fruibile da gennaio 2026 previa pubblicazione di un’apposita circolare della Direzione Generale Risorse Umane e Organizzazione.

Ultimo aggiornamento in data 10 Novembre 2025