Castel Sant’Elmo rivolge un invito agli artisti a presentare un’opera o un progetto in cui centrale è il tema dell’arte come comunicazione, connessione e condivisione di idee, di riflessioni, di stati d’animo. Stabilire una relazione tra i fruitori, la creazione artistica e il Castello è la sfida che viene rivolta quest’anno ai partecipanti. L’arte è da sempre veicolo di conoscenza e di emozioni e il Castello per la sua storia passata e per la sua posizione predominate rispetto al centro urbano, ma allo stesso tempo visibile da ogni parte della città, può rivelarsi il luogo quanto mai adatto per accogliere azioni, gesti, segni che invitino il pubblico a partecipare, a connettersi e a condividere il progetto artistico.
Per maggiori informazioni sul bando, visitare il sito web dedicato al concorso.
Il vincitore di questa edizione è Claudio Beorchia, giovane artista trevigiano che ha sviluppato il tema del concorso con un progetto di particolare qualità estetica ed etica, che nella sua essenzialità e originalità formale affronta un argomento di grande attualità, proponendo una riflessione sulla connessione e la comunicazione generata dai media e recuperata attraverso un impatto emotivo e una immediata empatia con la condizione di disagio degli immigrati cui l’opera allude. L’opera, che si relaziona intimamente con gli spazi del Castello, entra a far parte della collezione permanente di Castel Sant’Elmo.
L’opera Il Tesoro racconta le potenzialità delle relazioni umane nelle situazioni di emergenza e l’incontro tra culture. Viene presentata in un ambiente nel quale si crea un rapporto profondo con il mare, un forte legame tra l’opera che accoglie e conforta . “Una grande pepita dorata – scrive Angela Tecce – giunge così ad abitare uno spazio racchiuso negli intricati meandri di Castel Sant’Elmo ma allo stesso tempo, questa luccicante pietra preziosa, fatta con un manto di coperte termiche, quelle usate per il primo soccorso, nasce da una contemporaneità crudele, brutale, della quale ognuno di noi è chiamato quotidianamente ad assumersi le responsabilità, facendo i conti con se stesso e con l’altro, con le proprie diffidenze e i diritti altrui, con la capacità di dare e di accogliere.”
Ultimo aggiornamento in data 1 Febbraio 2024