REFOCUS nasce dall’esigenza di realizzare un percorso di indagine e documentazione durante la Fase 1 del lockdown, attraverso la produzione di un racconto per immagini sul vuoto e sulla sospensione nelle città, nei paesaggi naturali e antropici, nonché sulle modalità di vita e di riorganizzazione di spazi, società, lavoro e tempo libero. Il progetto solleva l’attenzione sulla ‘rimessa a fuoco’ della realtà attraverso lo sguardo degli artisti, in seguito agli effetti che il confinamento ha avuto sulle coordinate spazio-temporali del vivere quotidiano e su come questo abbia indirettamente trasformato la percezione della realtà stessa. Oggetto del lavoro fotografico sono quindi gli spazi urbani, le piazze, i monumenti, i palazzi, i musei e gli altri luoghi della cultura, così come i paesaggi.
Lo scopo è sostenere la produzione culturale e l’attività degli artisti, sottolineandone il ruolo fondamentale all’interno della società, e a costituire un archivio visivo legato alla memoria pubblica e collettiva connessa a questo irripetibile momento storico.
Il bando è rivolto a fotografi, artisti e operatori visivi maggiorenni e che non abbiano compiuto 40 anni alla data di scadenza del bando, invitati a presentare almeno 5 immagini, intese anche come esemplificative di un progetto più ampio e articolato, i cui soggetti potranno essere spazi urbani, piazze, monumenti, palazzi, musei e altri luoghi della cultura, così come paesaggi. Le fotografie devono essere state eseguite durante i giorni dell’isolamento, aventi per tema la visione del territorio italiano così come modificato dal lockdown nel più totale rispetto delle norme di contenimento emanate dal Governo italiano.
Le integrazioni e i chiarimenti contenute nell’Addendum del bando dell’11.05.2020, rispetto a quello lanciato il 28 aprile 2020, includono le seguenti novità:
- un riconoscimento economico di € 2.000,00 per ciascuno dei venti autori selezionati al lordo di IVA e di ritenute fiscali e previdenziali, quale corrispettivo per la cessione non esclusiva dei diritti di utilizzazione delle immagini per la pubblicazione online e/o cartacea;
- la proroga della data di scadenza del bando al 10 giugno 2020;
- la possibilità, per chi avesse già inoltrato il materiale, di integrare o ripresentare una nuova proposta entro i termini previsti.
Sono inoltre programmate ulteriori iniziative, in collaborazione con Triennale Milano e con il MUFOCO Museo di Fotografia Contemporanea, tra le quali la produzione di una mostra dei lavori selezionati, ospitata presso Triennale Milano nel corso del 2021. A conclusione di tutto il progetto, Una selezione delle opere prodotte, operata d’intesa con i singoli autori, sono acquisite ed entrano a far parte delle collezioni del MUFOCO
L’iniziativa si inserisce nell’ambito di un più ampio progetto fotografico voluto dal Ministero della Cultura (2020FermoImmagine), che chiede ad alcuni dei propri fotografi di produrre materiale iconografico sul tema (Mostra Città Sospese). Attraverso la Direzione Generale, il Ministero invita tra i più importanti esponenti della fotografia italiana, a produrre dei progetti che rappresentano questo vuoto, con l’intento di sostenere e promuovere il patrimonio nazionale (Italia in-attesa). Le opere raccolte sono finalizzate alla creazione di un nucleo di immagini d’autore da utilizzare per la promozione del patrimonio stesso.
Scadenza delle domande: 18 maggio 2020 (prorogata al 10 giugno 2020 ore 12:00)
Refocus#1 – Bando
Refocus#1 – Allegato A
Refocus#1 – Com. stampa lancio del 28.04.2020
Refocus#1 – Addendum al bando 11.05.2020
Refocus#1 – Com. stampa del 11.05.2020
I PROGETTI SELEZIONATI
Commissione selezionatrice: Cinzia Schiraldi (funzionario architetto DGCC) in qualità di Presidente, Matteo Balduzzi (curatore del Museo di Fotografia Contemporanea), Giovanni Fiorentino (studioso di storia, teoria e cultura dei media, presidente della SISF – Società Italiana per lo studio della Fotografia), Francesca Seravalle (curatrice indipendente, docente universitaria), Giovanna Silva (fotografa, docente universitaria e editore).
La Commissione seleziona i 20 progetti tra le 186 candidature pervenute, valutando l’esperienza formativa documentata dal curriculum, la qualità del portfolio, il valore dell’idea progettuale e delle immagini presentate in relazione alle richieste del bando, dando particolare rilevanza all’originalità della ricerca e all’effettiva realizzazione visiva. I 20 progetti selezionati, che restituiscono una grande varietà di linguaggi e una lettura sfaccettata, complessa e variegata della società italiana durante i mesi di quarantena, sono:
- Arianna Arcara, (senza titolo)
- Lorenzo Bacci e Flavio Moriniello, ‘Termodinamica di una singolarità’
- Fabrizio Bellomo, ‘Lo spettacolo deve continuare’
- Tomaso Clavarino, ‘Quarantine Ballad’
- Matteo De Mayda, ‘Stadio Luigi Ferraris, Genova’
- Ilaria di Biagio, (senza titolo)
- Stefan Giftthaler, (senza titolo)
- Filippo Gobbato, ‘Quarantena fiduciaria’
- Giulia Iacolutti, ‘Inscape’
- Guido Lettieri, (senza titolo)
- Stefano Maniero, ‘L’opposto della verità è un’altra verità’
- Guido Montani, ‘Home stay home’
- Domenico Nardulli, ‘Spazio Libero’
- Mattia Paladini, ‘Lockdown in Valle d’Aosta’
- Camilla Piana, (senza titolo)
- Benedetta Ristori, (senza titolo)
- Jacopo Valentini, ‘Superlunare’
- Cosimo Veneziano, ‘HAL 9000’
- Hugo Weber, ‘…’
- Alba Zari, ‘I am vertical’
Refocus#1 – I 20 progetti selezionati
Refocus#1 – Com. stampa del 16.09.2020
Ultimo aggiornamento in data 6 Novembre 2023