Padiglione Italia – Biennale Architettura 2008

Immagine grafica Padiglione Italia "L'Italia cerca casa" - Biennale Architettura 2008

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Edition: 11. International Architecture Exhibition - Out There: Architecture Beyond Building directed by Aaron Betsky (14 September - 23 November 2008)
Titolo del Padiglione Italia: L’Italia cerca casa
Curator: Francesco Garofalo
Commissioner: Margherita Guccione
Catalogue: L’Italia cerca casa, 11. Mostra Internazionale di Architettura La Biennale di Venezia, a cura di Francesco Garofalo, Electa, Milano 2008

 

Francesco Garofalo è il curatore del Padiglione Italiano alla 11. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia (14 settembre al 23 novembre 2008), diretta da Aaron Betsky.

 

Per la prima volta, il curatore è selezionato tra una rosa di cinque architetti individuati da un Comitato di valutazione istituito dall’allora Ministro per i beni e le attività culturali Francesco Rutelli e composto da Carla Di Francesco, Carlo Olmo e Paolo Baratta. Un criterio basato, dunque, sul confronto e sul concorso di idee, a garanzia di qualità. I cinque architetti invitati a presentare la propria proposta curatoriale (selezionati sulla base della loro ricerca teorica sviluppata contestualmente a un’attività professionale consolidata), oltre allo stesso Garofalo, sono Carmen Andriani, Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, Marco Navarra e Cino Zucchi (che ha dovuto declinare l’invito per impegni pregressi). L’invito rivolto dalla commissione stimola una riflessione che, partendo dal tema generale individuato da Betsky, si concentra sul recupero del patrimonio esistente, con particolare attenzione alle grandi aree urbane.

 

La proposta di Francesco Garofalo, intitolata L’Italia cerca casa. Progetti per abitare e riabitare le città, pone quella dell’abitare come questione operativa centrale della nostra cultura architettonica. Il progetto prevede due sezioni introduttive: la prima legata alla produzione di case del XX secolo nell’architettura italiana; la seconda sezione al “Cattivo stato dell’arte. Ritratto del boom edilizio” con immagini della produzione di case qualitativamente inadeguate, che ci si propone di migliorare. Infine, nella sezione “Nuovi scenari/Nuovi prototipi”, alcuni architetti italiani sono invitati a presentare dei progetti elaborati ad hoc. La mostra di cui Garofalo è curatore, cerca di sostenere una produzione di case più accessibile, di migliore qualità e ambientalmente sostenibile. Si parla della casa a basso costo e dei modi e dei soggetti con cui si dovrebbe realizzare, non necessariamente legati all’edilizia pubblica. Garofalo offre una lettura efficace del tema del patrimonio, con particolare attenzione all’architettura residenziale, sviluppandolo con chiavi di lettura convincenti sia sull’immediato passato che sul futuro. La proposta appare quella più capace di rappresentare l’architettura come processo costruttivo e abitativo.

 

Francesco Garofalo is professor of design at the Faculty of Architecture in Pescara after teaching at the IUAV in Venice. His writings include a guide to Italian architecture, two books on Adalberto Libera and one on Steven Holl, translated into the United States. A former consultant for the competitions for the Jubilee Church, the Centre for Contemporary Arts (now MAXXI) and the extension of the National Gallery of Modern Art in Rome, in 1997 he founded the Garofalo Miura Architetti studio with Sharon Miura. In Rome, after the S. Maria Josefa Church, the studio designed the temporary exhibition spaces of the MAXXI and those of the Ala Mazzoniana in Termini Station. It also completed the masterplan for the extension and renovation of the British School at Rome (2003). His works in progress include a second church in Rome and the renovation of part of the library of the villa "I Tatti", research centre of Harvard University in Fiesole. GMA was invited to the International Architecture Exhibition of the Venice Biennale in 2002 and 2004.

Ultimo aggiornamento in data 8 November 2023