Italian Pavilion 2019 - Milovan Farronato

Ritratto di Milovan Farronato, curatore del Padiglione Italia alla Biennale Arte 2019

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Milovan Farronato is the curator of the Italian Pavilion at the 58. International Art Exhibition of Biennale di Venezia. Farronato was chosen at the end of a selection procedure, in which 10 representative names from the national art scene were invited to participate. The project was chosen by the Minister from the trio proposed by the Directorate-General.

 

From the proposals submitted, all of which pay attention to the most advanced international artistic trends, Farronato's project was selected. It focuses on a limited group of artists who are given space to present their works and investigate their creative universes. The 10 curators invited to participate in the selection are: Antonia Alampi, Laura Barreca, Andrea Bellini, Alfredo Cramerotti, Milovan Farronato, Luigi Fassi, Andrea Lissoni, Bruna Roccasalva, Francesco Stocchi, Roberta Tenconi. The selection of the curators was carried out by identifying personalities in the sector who in recent years have carried out significant activities not only in the field of curating contemporary art exhibitions, but also in the field of research. The choice was made taking into account the experience gained in the national and international field, also ensuring the presence of young and established artists.

 

Milovan Farronato è il Direttore e Curatore del Fiorucci Art Trust, per il quale ha sviluppato dal 2011 il festival Volcano Extravaganza a Stromboli. Assieme all’artista Paulina Olowska, ha fondato nel 2014 il simposio Mycorial Theatre a Rabka, in Polonia, che nel 2016 è migrato a San Paolo, Brasile. Ulteriori collaborazioni includono le Magazine Sessions (nel 2016) con le Serpentine Galleries di Londra. Ha inoltre concepito The Violent No! all’interno della 14esima Biennale di Istanbul nel 2015. Dal 2005 al 2012, è stato Direttore dell’organizzazione senza scopo di lucro Viafarini e Curatore presso DOCVA – Documentation Centre for Visual Arts, Milano. Dal 2006 al 2010 è stato Curatore Associato della Galleria Civica di Modena, per la quale ha curato nel 2006 la mostra collettiva Egomania e le personali di Ugo Rondinone e Yayoi Kusama; nel 2007, la personale di Katharina Fritsch; nel 2008, la bipersonale di Runa Islam e Tobias Putrih e nel 2009 la personale di Christian Holstad. È stato professore di Cultura Visiva al CLADEM, Università IUAV, Venezia, dal 2008 al 2015.

 

Tra le mostre curate da Farronato si ricordano Nick Mauss, Illuminated Window, Triennale Milano e Torre Velasca, Milano 2017; Lucy McKenzie, La Kermesse Héroïque, presso la Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia 2017; Si Sedes Non Is presso The Breeder Gallery, Atene, 2017. È stato parte del team curatoriale del Dhaka Art Summit, 2017 e fa parte del Development Committee della Chisenhale Gallery a Londra. Farronato è editore di varie pubblicazioni e i suoi testi sono stati pubblicati da Mousse Magazine, Flash Art, ATPDiary, CURA, Artribune, Tate Etc., L’Uomo Vogue, Fashion Trend, tra gli altri.

Ultimo aggiornamento in data 20 March 2025