Italian Pavilion 2018 - Mario Cucinella

Ritratto di Mario Cucinella, curatore del Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2018

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Mario Cucinella, su nomina del Ministro Dario Franceschini, è il curatore del Padiglione Italia alla 16. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Il nome di Cucinella è stato individuato al termine di una procedura di selezione a cui sono stati invitati a partecipare 10 nomi rappresentativi della scena nazionale e internazionale. Il progetto è scelto dal Ministro nell’ambito della terna proposta dalla Direzione Generale.

 

Here are the names of the 10 curators invited to present their projects: Alterstudio partners, Fabrizio Barozzi, Marco Stefano Biraghi, Alessandra Cianchetta, C+S/Carlo Cappai and Maria Alessandra Segantini, Mario Cucinella, Labics/Maria Claudia Clemente and Francesco Isidori, Vincenzo Latina, Simona Malvezzi, Matteo Robiglio. The selection was made taking into account gender equality and national and international experience, ensuring the presence of young and established professionals. Many of these personalities, all very attentive to the most advanced research and applied experimentation related to the themes of public and private space, have achieved notoriety in the field of architecture thanks to the competition instrument, which has allowed them to realise important public buildings in Italy and abroad.

 

Mario Cucinella fonda Mario Cucinella Architects a Parigi nel 1992 e a Bologna nel 1999. La progettazione di edifici sostenibili e l’uso razionale dell’energia è tra le principali tematiche nel suo lavoro e nella sua ricerca. Consapevole dell’impatto positivo che ogni edificio può avere nella rigenerazione dell’ambiente circostante (naturale, urbano e socio-economico) da sempre incoraggia l’adozione di un linguaggio progettuale capace di esprimere la bellezza e la ricchezza delle culture locali.

 

Mario Cucinella dal 1998 al 2006 è professore a contratto del Laboratorio di Tecnologia dell’Architettura della Facoltà di Architettura di Ferrara e dal 2004 è Honorary Professor presso la Università di Nottingham, in Inghilterra. Nel 2013 è Guest Professor in Emergency Technologies presso la Technische Universität di Monaco di Baviera e nel 2014 è professore a contratto presso la Facoltà di Architettura Federico II di Napoli. È attualmente Direttore del Comitato Scientifico di Passive and Low Energy Architecture (PLEA). Nel 2016 il Royal Institute of British Architects (RIBA) gli conferisce la nomina di International Fellowship. Nel 2017 riceve dall’American Institute of Architects (AIA) il prestigioso Honorary Fellowship Award. Nel gennaio 2012 fonda Building Green Futures (BGF): un’organizzazione senza scopo di lucro il cui obiettivo è quello di fondere cultura ambientale e tecnologia per ricreare un’architettura che garantisca dignità, qualità e performance nel rispetto dell’ambiente. Progetto simbolo di Building Green Futures è la Kuwait School, a Gaza, sviluppata in partnership con l’agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso ai rifugiati e profughi palestinesi e del Medio Oriente (UNRWA).

Ultimo aggiornamento in data 24 February 2025